mercoledì 7 giugno 2017

Emozioni

come promesso, torno con il partner e con mille altre cose, tra cui la famiglia. In effetti è da tantissimo che non scrivo e di logica moltissime cose sono successe.
come l'orientation. Un weekend magnifico che mi porterò sempre nella mente e nel cuore, in cui ho consolidato moltissime amicizie fatte online o in cui ho incontrato moltissima gente nuova, mangiato colomba pasquale nonostante la Pasqua fosse passata da ben un mene, con persone di cui, purtroppo, ricordo a mala pena il nome. Alcune di loro, però, mi sono rimaste nel cuore, mi hanno fatto capire moltissime cose su di me e su quest'esperienza. In particolare, questo weekend aveva acceso in me un fuoco alimentato soltanto da voglia di partire e di conoscere la mia destinazione. Così fu
Circa quattro giorni dopo ho scoperto tutto, in un modo un po' strano, attraverso instagram. Ho scoperto, alle 22, che avrei passato il mio anno a Chico, in California, cittadina molto carina, con 90000 abitanti circa, ma non voglio parlare di questo adesso
Voglio parlare di quanto questa scoperta abbia alimentato ancora di più quel fuoco che si era riacceso in me dopo mesi e mesi in cui non facevo nulla. Tutto ciò grazie alla bellissima famiglia che ho ricevuto.
E adesso?
Adesso mi trovo in un momento in cui questo fuoco è vivo, brucia, ma in disparte, è nascosto, dentro di me, come se una parte della mia persona non volesse vederlo, per poter godere al massimo questi ultimi giorni in Italia, 70 ad oggi. Mi chiedo se sia giusto nascondere questo fuoco o se sia meglio ravvivarlo di sogni, speranze che poi si infrangeranno. Ma ciò significherebbe stare male, essere triste, essere conscia che, tra 70 giorni, tutta questa vita sarà finita. Ne inizierò un'altra, in cui i miei amici saranno poco inclusi, per poi ricostruirne un'altra ancora, che non so minimamente come sarà. E' giusto tutto ciò? 
Ti raccontano di come sia bella quest'esperienza, ma poi non ti dicono di quanto ci si senta divisi, di quanto queste due vite che stanno già vivendo dentro di me siano pesanti, di quanto si stia male
Il solo pensiero che tra 70 giorni partirò e lascerò tutto, dico tutto qui, mi provoca le lacrime. Mi fa piangere, non voglio abbandonare tutto adesso, proprio in questo momento in cui sono riuscita a dare a questa vita un po' di equilibrio. Ma, d'altro canto, voglio solo partire.
E quindi, è giusto? No, non lo è. Dovrei essere libera di vivere le emozioni al momento, senza bloccarle, senza ridurle, ma è tutto ciò che riesco a fare per essere un po' più felice
Non fraintendetemi, tutto ciò è stupendo, ma io voglio parlarvi anche dei lati negativi, dei lati sentimentali, che ti lacerano e che ti fanno piangere
Ma io voglio anche godermeli, questi ultimi giorni, voglio essere libera, come mai lo sono stata, con davanti un futuro certo ma instabile, voglio crescere, divertirmi, fare di tutto. Voglio passare moltissimo tempo con le persone care a me, che, quando me ne andrò, lascerò
Tutto ciò è un miscuglio di tristezza ed euforia, che voglio vivere al massimo